Se non viaggi il tempo si ferma.
I giorni si mescolano, le ore scorrono pigre in cerchio, le cose non cambiano mai.
Ti lasci cullare, tranquillo, dal lieve mormorio delle onde della vita che, lente, rotolano senza un precisa direzione.
Se viaggi il tempo scompare.
Giorno, notte, luce, buio, niente ha più senso. Sono il posto in cui ti trovi e le persone con cui sei a scandire la tua vita. Il tuo orologio si popola di avvenimenti, di fatti, di gesti. Che giorno era ieri? Non ricordo. Dove sei stato, che hai visto, che hai fatto?
So tutto a memoria.
Se sto fermo il tempo vola, se viaggio il tempo scompare.
Niente ti spaventa più, niente è fisso, ti muovi liquido in un fiume di eventi, ti muovi agile, ti senti forte, diventi forte. Se non viaggi e metti radici, ti abitui, ti affezioni, smetti di amare.
Se viaggi ami la vita, ami la gente, ami i posti, di un amore selvaggio, travolgente, un amore che ti graffia la schiena che ti succhia l’anima dal profondo, un amore faticoso, soddisfacente.
Forgiati nel fuoco del vulcano, immergiti nelle profondità marine, lavati sotto le cascate della vita, cammina in bilico sullo strapiombo, lanciati e impara a volare, o indietreggia, torna a casa, dalla tua famiglia, nella tua scuola, dai tuoi amici e passa la tua vita domandandoti cosa sarebbe stato di te, se quel giorno, avessi avuto il coraggio di saltare.
26/4/2013
P.