Wow, che tristezza desolante questo posto.
Da un sacco pensavo che “devo proprio scriverlo questo”, ma non ho mai avuto voglia nè tempo. Ok, bugia, voglia. Ora sono qui a riordinare gli appunti di università e penso “Ordine e precisione sono proprie della macchina. Io sono di certo un uomo“. Fico no? Vero no? Tutti quelli che mi chiedono come faccio a capire come sono combinati i miei fogli non riescono ad andare al di là della pagina, ad apprezzare l’improvvisazione, ad immaginare il mondo che si nasconde dentro il guazzabuglio svolazzante di carta e inchiostro.
Come sempre quando sento della buona musica ispiratrice le dita volano da sole sulla tastiera e vorrei raccontare tutto. Ma proprio tutto. Però ecco che già mi distraggo, devo fare altro, voglio cambiare idea, è già pronta la cena, tante cose, troppe per il mio poco tempo e troppo poche per la mia fantasia.
Abbandono il mondo dell’ordine, il mondo giusto, quello dritto e salto di nuovo nel mio caos.
Un bacio mondo perfetto!
Messo il tag:caos, creatività, me, musica, world
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